La storia di queste miniere dalla fama controversa, inizia nell’anno 200 DI, quanto il clan dei nani Fortescudo provenienti da Casa di Roccia, la loro patria ancestrale, si recò nelle terre di Traldara in cerca di fortuna.
A quel tempo, la popolazione traldariana stava vivendo una lenta ma costante ripresa economica e demografica; benché eternamente divise ed indipendenti tra loro, le comunità di quella terra avevano iniziato a commerciare con le nazioni vicine, attirando mercanti e genti dai paesi vicini grazie alle loro risorse naturali. Come gli gnomi che fondarono Altomonte (o Altaforgia) un secolo prima, anche i nani Fortescudo furono attratti dalle promesse di ricchezza, specialmente a seguito di alcune prospezioni minerarie che gli esploratori del loro clan fecero a titolo esplorativo e da cui risultava che nelle montagne Altan Tepes, vi fossero numerose vene di metalli preziosi.
I Fortescudo scelsero Monte Gherrodan come dimora e luogo per iniziare i loro scavi, principalmente per via delle numerose grotte naturali che facilitavano la discesa nelle viscere della terra. Inoltre, i nani trovarono una lunga e stretta valle naturale ai piedi del Gherrodan, ciò che rimaneva di un fiume scomparso, che essi chiamarono Vallepietra; al termine di questa vallata, il letto del fiume aveva lasciato un sentiero percorribile fin sotto l’altopiano, che attraversava le Foreste del Dymrak fino a giungere sul Fiume Volaga, formando una naturale via commerciale perfetta per spostare i materiali estratti dai nani verso il resto della Traldara.
L’enclave crebbe rapidamente sotto i colpi di pala e piccone dei Fortescudo, ma non fu solamente per la loro grande abilità di minatori che essi fecero parlare di sé. A quel tempo, gli elfi Vyalia e l’impero di Thyatis stavano combattendo una difficile guerra contro l’Orda del Terrore, un esercito di umanoidi che stava mettendo a rischio la stabilità della regione; benché non fossero formalmente in guerra contro la grande tribù dello sciamano Granark, i nani Fortescudo impegnarono spesso in battaglia gli orchi ed i goblin dell’Orda quando essi si avventuravano nei territori del Monte Gherrodan e con eccellenti risultati.
Fu poco dopo la fine della guerra che iniziarono i primi rapporti commerciali con i Vyalia, quando un ranger umano di nome Seigran Marander riuscì a mettere in contatto le due razze storicamente poco amiche.
Il benessere che derivò da quell’accordo sancì l’inizio della prima età dell’oro per i nani, in quanto le miniere erano davvero ricche di metalli e pietre preziose, ma traboccavano soprattutto di argento mithril, le cui vene pure e lucenti ricoprivano gallerie e soffitti a perdita d’occhio. Grazie alla grande ricchezza estratta e alla forte esportazione che ne seguì, venne costruito un porto ed una grande torre di guardia sul fiume Volaga, dove le merci partivano per Traldara e giungevano addirittura a Marilenev (l’attuale Specularum).
La popolazione del complesso sotto il Gherrodan aumentò esponenzialmente con l’arrivo di altri nani da Casa di Roccia e un’altro importante clan, gli Scudiferro, si unirono ai Fortescudo con i quali erano imparentati. Questo portò non solo alla decisione di costruire una vera e propria città sotterranea, ma decretò l’inizio del regno di re Thurrik I Fortescudo e della denominazione delle miniere come Tarkhomaunus, le Profonde Gallerie d’Argento.
Gli oggetti più mirabili, le possenti forge e le costruzioni monumentali più spettacolari vennero realizzate in questa fase storica delle miniere e in seguito non vennero più eguagliate a Tarkohmaunus.
La prima calamità ad abbattersi su questo florido regno sotterraneo fu Mimecrimadurran, un drago rosso tanto malvagio quanto possente, che giungendo dalla catena dei Denti del Drago ad est, attaccò la casa dei nani per impadronirsene. La potenza militare dei clan di Tarkhomaunus era però eguale alla loro abilità nello scavare gallerie; nonostante la devastazione che causò la bestia, le micidiali baliste dei nani, a cui si unirono il ranger Seigran al comando di un buon numero di Vyalia armati di lunghi archi, permisero di ferire gravemente il drago, il quale cadde sfondando il soffitto della caverna del fiume Vondar. A quel punto, re Thurrik attaccò il drago personalmente e benché morì nello scontro, vibrò il colpo d’ascia che fu fatale per Mimecrimadurran.
La seconda calamità fu invece costituita da altri nemici ancestrali della razza nanica: i malvagi Duergar, i nani grigi e talvolta dei loro alleati drow, che dopo centocinquant’anni dalla fondazione dell’insediamento, furono una costante spina nel fianco del popolo dei Fortescudo e degli altri clan, riuscendo più volte a scacciarli dalle profondità delle loro stesse gallerie.
Il declino di questo potente e ricco regno si compì definitivamente negli ultimi due secoli, quando anche gli umanoidi di superficie ed i giganti aumentarono la loro pressione sul popolo di Tarkhomaunus; nulla fu però così terribile come la condanna che cadde loro addosso dal cielo, nella forma di un terribile drago nero che rispondeva al nome di Korrontamedrizzan.
Probabilmente alla ricerca di una tana dove potersi sistemare, questo drago non molto vecchio ma eccezionalmente scaltro, crudele e feroce, trovò che la più alta montagna dei Picchi del Tuono, ricolma di ricchezze e con un fiume sotterraneo che rendeva l’ambiente di suo gradimento, fosse perfetta per le sue esigenze. Attaccò prima le caverne superiori e dopo aver spinto i nani nei livelli intermedi, sfondò le antiche porte di Vallepietra e sterminò quasi tutto il clan degli Scudiferro, diventando di fatto il nuovo signore del Monte Gherrodan.
Cronologia del Regno di Tarkhomaunus
- 200 DI
- 207 DI
- 223 DI
- 228 DI
- 236 DI
- 248 DI
- 315 DI
- 342 DI
- 344 DI
- 365 DI
- 382 DI
- 403 DI
- 446 DI
- 452 DI
- 512 DI
- 519 DI
- 573 DI
- 603 DI
- 689 DI
- 731 DI
- 734 DI
- 759 DI
- 771 DI
- 786 DI
- 822 DI
- 842 DI
- 966 DI
- 998 DI
- 999 DI
- Arrivo del Clan Fortescudo e apertura delle miniere sotto il Gherrodan
- Sconfitta dell’Orda del Terrore nel Dymrak
- Proclamazione del Regno di Tharkhomaunus sotto re Thurrik I: Prima Epoca d’Oro
- Attacco di Mimecrimadurran e morte di re Thurrik I Hargdren I Fortescudo è il secondo re di Tarkhomaunus
- Inizia la costruzione della Città Sotterranea
- Il Clan Scudiferro si stabilisce nel regno
- Termina la costruzione della Città Sotterranea
- Attacco dei Duergar nei livelli inferiori e morte di Hargdren Adgrim I Fortescudo è il terzo re di Tarkhomaunus
- Inizio delle Guerre Grigie contro i nani Duergar
- Assassini Drow alleati dei Duergar si infiltrano nella città e uccidono re Adgrim Brummond I Fortescudo è il quarto re di Tarkhomaunus
- I livelli inferiori e le miniere vengono perduti e conquistati dai Duergar: la Città Sotterranea comincia a spopolarsi
- Una pestilenza colpisce i nani e ne decima la popolazione, re Brummond muore. Horren I Fortescudo è il quinto re di Tarkhomaunus
- Terminano le Guerre Grigie, i Duergar rimangono nelle miniere
- La Lunga Pace: il regno gode di un periodo di relativa tranquillità
- Re Horren muore di vecchiaia. Garnam I Fortescudo, in età avanzata, è il sesto re di Tarkhomaunus
- Battaglie contro i giganti delle Altan Tepes in superficie
- Re Garnam muore di vecchiaia dopo aver perso il suo unico erede nelle battaglie contro i giganti. I Fortescudo abbandonano Monte Gherrodan per tornare a Casa di Roccia, la reggenza passa al Clan Scudiferro
- Iniziano le campagne militari per la riconquista delle miniere
- Le armate di re Daldir riconquistano la Sala Terminale, rinominata poi in suo onore ultimo bastione prima del Buio Profondo, completando la riconquista e riaprendo le miniere
- Sir Gloster Dys entra in contatto con i nani di Tarkhomaunus
- Inizio dei commerci con i Vyalia: Seconda Epoca d’Oro
- Duergar e Drow attaccano di nuovo, i nani si ritirano e lasciano le miniere
- Muore re Daldir, la sua è la reggenza più longeva del regno nanico Ronnar I Scudiferro è l’ottavo re di Tarkhomaunus
- Giganti e tribù umanoidi pressano i nani all’esterno: con le forze divise, i Duergar conquistano agevolmente le forge e tutti i livelli inferiori
- La Città Sotterranea viene abbandonata e vengono chiusi i cancelli verso Vallepietra 834 DI Muore re Ronnar, ultimo re di Tarkhomaunus, che di fatto cessa di essere un regno. La popolazione diminuisce sempre di più ed i nani sono costretti a vivere solo all’interno delle sale superiori del Monte Gherrodan. Il principe Bargrin Scudiferro, figlio di Ronnar, è nominato capo della sua gente
- Durante una battaglia contro i giganti delle Altan Tepes, il principe Bargrin abbatte il capo dei giganti del gelo Vlothor Scudogelido. I nani vincono la battaglia, costringendo i giganti a ritirarsi: inizia la “Pace Vigile”
- La tribù degli orchi Nyy-Akk attacca il Monte Gherrodan, ma viene respinta
- Il drago nero Korrontamedrizzan attacca il Monte Gherrodan e stermina i nani superstiti, diventando il nuovo signore di Tharkhomaunus
- Il clan Scudiferro, ormai ridotto a meno di trenta individui, fa crollare un costone roccioso davanti ai cancelli di Vallepietra, sigillando la montagna.