Collocazione: Karameikos
Status: Demanio Ducale
Tipologia: Villaggio
Popolazione: 120 abitanti
Governante: Fred Beerthumb
Economia: agricoltura, caccia bestiame
Templi: Torm
Locande: La Spiga Ambrata (Fred Beerthumb)
Cibo: ♦♦ – Bevande: ♦♦ – Prezzo: $$
Panoramica
Questo piccolo villaggio, edificato in una zona pianeggiante tra le colline Wufwolde meridionali, nacque originariamente come casatorre, un luogo sicuro che offrisse un riparo ai viaggiatori che da La Soglia si recavano a Penhaligon, lungo la Via Boscosa Nord. Al pari di Irenke, l’altro abitato costruito per il medesimo scopo, con il passare degli anni Knosht si allargò, diventando un villaggio vero e proprio.
Essendo una località di passaggio e non potendo offrire granchè quanto a risorse naturali, la popolazione supera di poco il centinaio di anime e non è più cresciuta dalla prima espansione; non
possiede una cinta muraria ed protetta solo da una palizzata di legno, mentre la milizia, in caso di necessità, viene arruolata tra gli abitanti.
Personalità di spicco
Fred Beerthumb
La persona più importante di Knosht è un basso e rotondo traldariano di nome Fred, proprietario della Spiga Ambrata, locanda ed emporio che gestisce con sua moglie Winny, il primogenito Arthur e la dolce secondogenita Penny.
Mite e bonario di natura, Fred è stato suo malgrado eletto borgomastro quando il precedente venne ucciso in un attacco dei goblin Camminatori della Notte. Da quel momento, ha sviluppato una naturale diffidenza verso tutti gli stranieri che non siano semplici clienti di passaggio. Cerca di amministrare il borgo nel modo migliore possibile e vive aspettando un sostituto che sembra non arrivare mai, tuttavia i suoi concittadini lo apprezzano per la riflessività e la capacità di redimere pacificamente ogni diatriba.
Brecar Horlov
Siffatto chierico di mezz’età è un altro uomo costretto ad occupare una posizione che non voleva. Inviato dal clero di Torm per portare la parola del Dio del Dovere in sostituzione del suo predecessore devoto a Tyr, morto di vecchiaia, non è certo solerte nell’adempiere alla propria missione spirituale. Remissivo e svogliato per essere finito in un piccolo villaggio di frontiera, non ha nemmeno sostituito il simbolo sacro della vecchia chiesa con il proprio e non partecipa alla vita della comunità se non quando obbligato dalle circostanze.