Erendyl
Figli del Sole – I Primi Nati
Prevalenza etnica: Elfi Grigi
Origine: Evergrun
Dimora attuale: Alfheim (Clan Reale)
È il più antico e nobile clan di tutta la razza elfica di Brun. Sotto la guida del più grande re della storia dei Seldarine, Ilsundal Erendyl, venne creata la prima Nazione Elfica in Davania, a sud del continente di Brun: Evergrun “La Splendente”.
A questo clan appartengono anche quasi tutti i re di Alfheim.
Gli Erendyl sono artisti, poeti e grandi artigiani, le loro armi sono tra le migliori mai costruite dal Popolo, ma anche esperti esploratori e guerrieri.
Migrarono da Evergun a Noriand, la seconda colonia elfica a Davania e fu solo grazie alla lungimiranza di re Ilsundal che salvarono se stessi e molti altri clan dalla distruzione, dopo la Grande Pioggia di Fuoco.
Il grande sovrano guidò la sua gente lontano dalle terre ormai devastate di Davania, in una peregrinazione che durò cinquecento anni e che fu chiamato il “Lungo Cammino”, conducendola fin nel nord del Brun, dove venne fondato il più grande regno elfico della storia: Nandelai, il Grande Reame Silvano.
Dopo aver generato il primo Albero della Vita, Ilsundal abbandonò le terre mortali, ma la guida del clan restò in mani illuminate: Mealiden detto “Guardastelle” governò con saggezza e difese il regno da innumerevoli minacce, fino a che l’arrivo degli Uomini e di forze malvagie non lo costrinsero a decidere di partire nuovamente.
Tramite l’Alta Magia Elfica, venne creato Selerion, il Portale Arcobaleno e gli Erendyl, con gli altri clan al seguito, si trasferirono nel Brun meridionale. Qui, sempre grazie all’Alta Magia, venne creata la foresta di Canolbarth e il Regno di Alfheim.
Quattro re si alternarono alla guida della nazione, tre dei quali furono Erendyl: Mealiden, Celedryl e Doriath, l’attuale sovrano.
Feadiel
Spiriti Luminosi
Prevalenza etnica: Elfi Grigi – Elfi Silvani
Origine: Evergrun
Dimora attuale: Alfheim
È il secondo clan più antico, formatosi subito dopo gli Erendyl e cofondatore di Evergrun. Composto principalmente da Elfi Alti dediti all’esplorazione, alle arti e allo studio delle creature vegetali, il clan Feadiel seguì gli Erendyl fin nel Grande Reame Silvano, ma si rifiutò di abbandonarlo quando Mealiden Guardastelle partì per fondare Alfheim.
I Feadiel rimasero con Isendel, il primo l’Albero della Vita, vegliandolo e proteggendolo dai nemici che volevano conquistare il regno di Nandelai.
La loro guardia solitaria durò solamente poco più di un secolo e mezzo: uno stregone umano di nome Khazrak divenne amico dei Feadiel, per poi tradirli e conquistare con le sue forze demoniache il regno.
Questa fu la causa che rese il clan ciò che è al giorno d’oggi: per evitare l’annientamento, i Feadiel abbandonarono l’Albero e si diressero ad Alfheim, raggiungendo gli altri clan dopo duecento anni di peregrinazioni a causa della distruzione del portale, ma non si perdonarono mai questo atto di codardia, nonostante non furono in nessun modo accusati da alcun elfo vivente. Da quel momento i Feadil divennero molto religiosi, tradizionalisti, seriosi e non perdono occasione per dimostrare quanto sono arditi e coraggiosi, lanciandosi in imprese eccessivamente pericolose, in quanto “nulla è più spaventoso che aver visto la caduta di Nandelai”.
Grazie all’esperienza maturata nel Reame Silvano, i Feadiel sono i più devoti Custodi dell’Albero della Vita e senza dubbio i migliori in assoluto.
Verdier
Figli della Foresta
Prevalenza etnica: Elfi Silvani
Origine: Evergrun (Erendyl)
Dimora attuale: Alfheim
È probabilmente il clan che ha il rapporto più stretto con la natura, molti tra i migliori druidi e
ranger elfi sono Verdier. Fuoriusciti dagli Erendyl, fondarono la seconda colonia elfica di Davania, Noriand “La Sempreverde” e seguirono Ilsundal nella ricerca di una nuova patria, ma desistettero lungo il cammino stanziandosi nel Brun centrale.
Diedero i natali a molti clan minori lungo la travagliata loro storia, ma vagarono per diversi secoli senza trovare una terra in cui fermarsi. Il clan si frammentò quando l’impero umano di Tymora e il regno elfico di Sheyhallinor caddero: molti esuli si recarono presso altri clan, nelle isole di Minrothad o nelle foreste traldariane; tuttavia il gruppo più consistente si stanziò stabilmente nelle foreste di Darokin. L’arrivo di Mealiden Guardastelle da Nandelai cambiò le cose: da quel momento i Verdier aiutarono gli altri clan a fondare il Regno di Alfheim e giurarono di proteggerlo da ogni nemico, trovando finalmente la loro vera ragion d’essere.
Selivel
I Solitari
Prevalenza etnica: Elfi Grigi
Origine: Evergrun (Feadiel)
Dimora attuale: Alphatia
Nato dai pochi Elfi Grigi presenti nei Feadiel, questo è uno dei Clan Perduti dei Seldarine. Rimasti sempre ai margini delle vicende politiche e sociali della loro razza, i Seliviel coltivarono quasi esclusivamente lo studio della magia tradizionale, esplorando con molta cautela i segreti dell’Alta Magia Elfica.
Essi migrarono a Nandelai seguendo Ilsundal, ma il capo del clan Eyrindul, capì che nel Grande Reame Silvano non avrebbero potuto studiare i segreti della magia che utilizzavano gli umani, i quali riuscivano in poco tempo a raggiungere grandi vette di potere. Egli li condusse quindi lontano da Nandelai e dopo una breve sosta nei territori della futura Glantri, essi affrontarono un lungo viaggio per raggiungere Alphatia, l’impero umano fondato sulla magia.
Si stanziarono nelle provincie orientali, perdendo gradualmente i contatti con i loro fratelli anche a causa della grande distanza che li separava e fondarono un regno nelle terre di Shiye Lawr e se ne persero definitivamente le tracce.
Vyalia
Figli dell’Aria
Prevalenza etnica: Elfi Grigi
Origine: Evergrun (Feadiel)
Dimora attuale: Thyatis e Karameikos
Gli Elfi del Clan Vyalia si separarono dai Feadiel ancora ad Evergrun, ma seguirono subito i Verdier quando venne fondata Noriand.
Come i Seliviel erano un clan di persone molto schive, solitarie e inclini a chiudersi nella propria cerchia ristretta e molto più legati alla foresta rispetto ad altri Elfi Grigi; quando Ilsundal andò a nord in cerca di una nuova terra, i Vyalia si separarono e trovarono rifugio nei vergini ed ombrosi boschi di Traldara, insediandosi ed isolandosi nei recessi della Foresta di Dymrak, presso il Lago dei Sogni Perduti. Questo clan è molto severo con gli stranieri che invadono la loro terra e la difendono con ogni mezzo, tendono ad essere autoritari e riflessivi, spesso inflessibili; questa solidità ha fatto si che il clan si reggesse saldo attraverso i secoli, arrivando ad attrarre molti membri di altri clan, come i Fenadar ed i Verdier.
Inoltre, essendo anche una Nazione Elfica e occupando un territorio formalmente riconosciuto all’interno di altri Stati, essi hanno altri clan all’interno della struttura sociale, trattati in dettaglio nel Quenta Vyalion. I Vyalia amano la poesia e la magia legata alla natura e agli elementi, ma nonostante la loro chiusura verso il mondo esterno, essi sono riusciti a creare una stabile collaborazione con l’impero di Thyatis, creando il più grande corpo di ranger del Brun, i leggendari Mathaure, per difendere i confini dell’impero e della loro terra.
Wirdyl
Luce di Neve
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Evergrun (Verdier)
Dimora attuale: Estinti
I Wirdyl sono un altro Clan Perduto, anche se fu uno dei primi a formarsi dopo essersi separati dai Verdier. Essi amavano molto le foreste montane ed i
climi freddi, così si diressero nel sud della Davania, colonizzando le immense catene montuose che ivi si trovavano. Si estraniarono dai conflitti politici dei loro fratelli, godendo della vita semplice nelle impenetrabili montagne del sud. Essi sono ricordati nelle ballate degli altri clan come elfi gioiosi, allegri e festaioli, sempre pronti ad accogliere gli stranieri; tali ballate sono tristi e malinconiche, perchè erano un clan amato da tutti gli altri e si persero tra le pieghe del tempo senza avere alcuna colpa. I Wirdyl non seppero mai cosa successe quando si scatenò la Grande Pioggia di Fuoco, che pur non colpendoli direttamente, cambiò il clima già rigido delle loro terre montane, imprigionandoli per sempre tra quelle vette immani, dove perirono a causa del gelo eterno.
Feadiel
Spiriti Luminosi
Prevalenza etnica: Elfi Alti – Elfi Silvani
Origine: Evergrun
Dimora attuale: Alfheim
È il secondo clan più antico, formatosi subito dopo gli Erendyl e cofondatore di Evergrun. Composto principalmente da Elfi Alti dediti all’esplorazione, alle arti e allo studio delle creature vegetali, il clan Feadiel seguì gli Erendyl fin nel Grande Reame Silvano, ma si rifiutò di abbandonarlo quando Mealiden Guardastelle partì per fondare Alfheim.
I Feadiel rimasero con Isendel, il primo l’Albero della Vita, vegliandolo e proteggendolo dai nemici che volevano conquistare il regno di Nandelai.
La loro guardia solitaria durò solamente poco più di un secolo e mezzo: uno stregone umano di nome Khazrak divenne amico dei Feadiel, per poi tradirli e conquistare con le sue forze demoniache il regno.
Questa fu la causa che rese il clan ciò che è al giorno d’oggi: per evitare l’annientamento, i Feadiel abbandonarono l’Albero e si diressero ad Alfheim, raggiungendo gli altri clan dopo duecento anni di peregrinazioni a causa della distruzione del portale, ma non si perdonarono mai questo atto di codardia, nonostante non furono in nessun modo accusati da alcun elfo vivente. Da quel momento i Feadil divennero molto religiosi, tradizionalisti, seriosi e non perdono occasione per dimostrare quanto sono arditi e coraggiosi, lanciandosi in imprese eccessivamente pericolose, in quanto “nulla è più spaventoso che aver visto la caduta di Nandelai”.
Grazie all’esperienza maturata nel Reame Silvano, i Feadiel sono i più devoti Custodi dell’Albero della Vita e senza dubbio i migliori in assoluto.
Meriallis
I Viaggiatori
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Noriand (Verdier)
Dimora attuale: Estinti
Primo clan in assoluto a formarsi fuori da Evergrun, il Clan Perduto dei Meriallis annovera anche il primato di essere stati i primi elfi a lasciare la Davania e raggiungere il continente di Brun. Per questo furono soprannominati i Viaggiatori e lo erano davvero. Scoprirono nuove terre e aprirono numerose rotte nel loro peregrinare, senza mai fermarsi in nessun luogo, sentendo più affinità con le barche e con l’acqua, che con le foreste.
La loro più grande qualità, fu anche la loro rovina: estremamente curiosi per natura, non appena ad Evergrun si scoprì l’Alta Magia, essi tornarono in patria per carpirne i segreti ed utilizzarli per rendere più veloci i loro viaggi. Non vollero abbandonare Evergrun confidando nel tentativo di utilizzare l’Alta Magia per portare in salvo i loro fratelli e vennero annientati durante la Grande Pioggia di Fuoco.
Talerion
Vento Eterno
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Noriand (Verdier)
Dimora attuale: Alfheim
È uno dei maggiori clan di Alfheim e tra i primi clan a formarsi nella colonia di Noriand. Essi furono tra coloro che scoprirono i segreti dell’Alta Magia e dei Mythal, passando anni a studiarne il potere e vagliarne i limiti ed i possibili utilizzi; grazie a questo divennero uno dei clan più influenti di Evergrun e sebbene propugnassero un uso frequente dell’Alta Magia, lo fecero sempre utilizzandola con prudenza. Quando le cose sfuggirono di mano, essi si affidarono alla saggezza di Ilsundal e del clan Erendyl, diventandone fedeli alfieri e seguendoli in ogni loro peregrinazione fino ad Alfheim.
Non a caso, l’unico sovrano del regno a non essere un Erendyl fu Alevar Talerion, il quale governò con saggezza, curò la difesa della Foresta di Canolbarth ed ebbe il grande merito studiare gli altri popoli per riorganizzare l’esercito elfico, facendolo diventare in pochi anni uno dei più potenti e meglio preparati del Brun.
I Talerion sono estremamente progressisti, di mente aperta, intraprendenti e ben disposti verso le razze non elfiche; fu proprio grazie a questa loro inclinazione, che resisi conto dell’errore compiuto riguardo l’uso smodato dell’Alta Magia, cambiarono rotta e si dedicarono al commercio e allo scambio di idee ed opinioni con gli altri popoli.
Thinyl
Ombre Luminose
Prevalenza etnica: Elfi Grigi
Origine: Evergrun (Erendyl)
Dimora attuale: Estinti
I clan Thinyl, altro dei Clan Perduti dei Seldarine, porta il peso nella memoria collettiva del Popolo, di aver avuto la maggior responsabilità nel disastro chiamato Grande Pioggia di Fuoco.
E’ l’unico clan a non aver mai lasciato Evergrun.
I Thinyl nacquero dal clan degli Erendyl con il solo
intento di studiare ogni utilizzo possibile dell’Alta Magia e ne fecero effettivamente una missione prioritaria: nei Thinyl vi erano esclusivamente maghi e studiosi di magia, bramosi di raggiungere il potere che questa forma di manipolazione magica prometteva. Furono talmente presi da questo compito, che fu quasi una malattia prima di diventare una maledizione; essi divennero arroganti e insensibili ai richiami di coloro che li invitavano alla prudenza e quando Teldur Erendyl, inviato da suo padre il re Ilsundal per tentare una mediazione, portò ai Thinil l’ambasceria, un membro del clan lo uccise.
Fu il primo sangue elfico ad essere sparso da un membro della stessa razza.
Paventando ragionevolmente una reazione da parte del re, i Thinyl attinsero all’Alta Magia per aumentare ulteriormente il loro potere, finendo per perderne il controllo e corrompendo tutti i Mythal di Evergrun. Il risultato fu un devastante cataclisma che li spazzo via per sempre dal mondo e che uccise centinaia di migliaia di vite.
Alhamyl
Figli del Destino
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Noriand (Feadil)
Dimora attuale: Glantri (Clan Beliadar) – Costa Selvaggia (Clan Ferion)
Gli Alhamyl non sono considerati un clan perduto, in quanto il gruppo originario si scisse in due clan dopo varie traversie. Originari del Noriand, essi si separarono dai Feadil e hanno dimostrato una notevole tolleranza e benevolenza verso tutte le altre razze. Sono attirati dalla magia e ottimi navigatori, non a caso quando raggiunsero la Costa selvaggia dopo la fuga da Noriand, decisero di fermarsi e farne la loro nuova casa. La loro natura tollerante e la loro apertura verso gli stranieri, li fece integrare bene negli strani regni della Costa Selvaggia, popolati da una quantità molto eterogenea di razze.
Rischiarono di scomparire quando la Grande Orda invase la Costa, ma scamparono miracolosamente al massacro in numero esiguo, per poi riprendersi nel corso degli anni successivi. A causa di una diatriba politico-religiosa il clan si divise in due: i Ferion rimasero nella Costa Selvaggia integrandosi definitivamente con le altre popolazioni, pur mantenendo una loro identità sociale e razziale, mentre i Beliadar migrarono nel Glantri.
Geffronell
Nuvole del Nord
Prevalenza etnica: Elfi Silvani
Origine: Evergrun (Verdier)
Dimora attuale: Wendar
I Geffronell furono uno degli ultimi clan a lasciare Noriand e a stabilirsi nel Brun. Tendenzialmente molto diffidenti verso tutti coloro che non sono elfi, si fidano poco anche di chi non appartiene al loro clan e incarnano la vera essenza di ciò che vuol dire essere un Elfo Silvano: spartani, lavoratori, al servizio della Foresta e delle creature che vi dimorano. Trovarono nell’altopiano di Denagoth una terra confacente le loro esigenze e vi vissero isolati, riuscendo a stabilire un legame con le ancestrali creature autoctone, da cui impararono molte cose: i Korrigan.
Vissero in quel territorio con alterne fortune nel corso della storia, tra scontri e riappacificazioni con il clan Genalleth, giunto in seguito nel vicino Wendar, ma soprattutto in perenne conflitto con gli Umani dell’altopiano. Quando l’oscura presenza del Signore delle Ombre sorse e soggiogò l’altopiano e coloro che vi abitavano, i Geffronell furono in gran parte sterminati ed i pochi che si salvarono si rifugiarono nel Wendar presso i Genalleth.
Genalleth
Specchiati nell’Acqua
Prevalenza etnica: Elfi Silvani / Elfi Alti
Origine: Evergrun (Verdier)
Dimora attuale: Wendar (Clan Reale)
I Genalleth sono un clan piuttosto atipico nel panorama delle comunità elfiche, in quanto composti per circa metà da Elfi Alti e per l’altra metà da Elfi Silvani. Questi ultimi peraltro, risultano essere molto più tolleranti rispetto ad altri elfi della stessa etnia appartenenti ad altri clan, considerato che hanno allacciato stretti rapporti con le comunità Umane nel corso della loro storia.
Furono tra gli ultimi a lasciare Noriand e si trasferirono in quello che sarebbe divenuto il Regno di Wendar, di cui sono il Clan Reale, il quale è la prima nazione elfica in cui vive stabilmente come parte della popolazione, la razza umana.
Sheyhallia
Alberi della Luna
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Evergrun (Feadil)
Dimora attuale: Estinti
Gli Sheyhallia sono uno dei Clan Perduti della razza elfica ed uno dei più antichi. Si formarono ancora ad Evergrun prima del cataclisma e la loro politica fu sempre improntata sulla tolleranza verso le altre razze, ma sulla dura reazione in caso di offesa.
Lasciarono Davania per ultimi, recandosi in quelle che divennero in seguito le odierne Terre Brulle, costruendo una nazione prospera e pacifica. Nel corso dei secoli la loro patria crebbe, divenendo lo Scintillante Regno di Sheyhallinor, in cui riuscirono a creare dei Mythal stabili senza abusare dell’Alta Magia. Il loro fato si compì a causa degli Elfi Scuri: i quattro clan fuggiti sotto terra durante il cataclisma attaccarono Sheyallinor, corrompendo i Mythal e distruggendo di fatto sia il regno che il clan.
Veredil
I Sinceri
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Evergrun (Erendyl)
Dimora attuale: Wendar
I Veredil si staccarono dal clan degli Erendyl in tempi antichi, quando ancora dimoravano ad Evergrun. Lasciarono la patria ancestrale per trasferirsi nel Noriand quando i Seldarine scoprirono l’Alta Magia. Essi erano concettualmente avversi all’utilizzo di una forma così pericolosa ed indiscriminata di potere e cercarono di convincere gli altri clan a non utilizzarla.
Dopo la Grande Pioggia di Fuoco, seguirono Ilsundal a Nandelai, ma erano diventati gente malinconica per la grande perdita di Evergrun, che essi stessi avevano previsto. Dopo la partenza di Mealiden e il secondo trauma causato dal forzato abbandono del Grande Reame Silvano, i Veredil decisero di perseguire sempre la via della verità e sapendo che la politica richiedeva in tal senso grandi compromessi, decisero di cercare una terra dove vivere in pace e sincerità, trovandola nel Regno di Wendar.
Issarthyl
Nobili Lame di Luna
Prevalenza etnica: Elfi Silvani
Origine: Noriand (Feadiel)
Dimora attuale: Wendar
Gli Issarthyl furono uno dei primi clan a formarsi dopo la distruzione di Evergrun e benchè fossero favorevoli all’utilizzo dell’Alta Magia, essi ritenevano che andasse usata solo per far del bene alla natura e per proteggerla. Partirono al seguito degli Erendyl alla ricerca di una nuova terra, ma rinunciarono lungo la strada e si fermarono nel Glantri, per poi spostarsi a Sheyhallinor quando questo diventò un grande reame.
L’attacco degli Elfi Scuri e la caduta degli Sheyallia furono un duro colpo per gli Issarthyl, che vennero decimati e fuggirono verso nord per salvarsi dalla totale distruzione. Si stanziarono infine nel Wendar, contribuendo alla sua fioritura.
Khirtellar
I Nobili Guardiani
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Noriand (Seliviel)
Dimora attuale: Davania
Come gli Issarthyl, anche i Khirtellar formarono il loro clan a Noriand, dopo la Grande Pioggia di Fuoco, ma essendo fermamente contrari all’utilizzo dell’Alta Magia, biasimarono per sempre tutti i clan che ne avevano fatto uso condannando Evergrun alla distruzione.
Riluttanti a lasciare il continente che aveva dato loro i natali, essi decisero di spostarsi più a nord delle loro terre devastate, ma di rimanere in Davania a guardia della loro antica dimora, in attesa del giorno in cui tornerà nuovamente abitabile.
Eariel
Coloro che Sono
Prevalenza etnica: Elfi Silvani
Origine: Noriand (Erendyl)
Dimora attuale: Norwold
Il clan Eariel merita un discorso più approfondito rispetto agli altri clan elfici, ed è trattato dettagliatamente nel Quenta Seldarine Formenion, che parla degli elfi del nord.
Gli Eariel si separarono dagli Erendyl a Noriand, in quanto fermamente contrari all’utilizzo dell’Alta Magia se non in casi eccezionali e non raggiunsero mai il Grande Reame Silvano nonostante fossero partiti al seguito di Ilsundal. Essi viaggiarono verso il nord del Brun, in cerca di terre vergini lontano dai territori degli Uomini e da tutti i loro parenti elfici, stabilendosi nell’immensa Foresta di Lothbarth. Indisturbati per migliaia di anni prosperarono e diedero vita a numerosi clan, che ad oggi governano quelle terre in ricchezza e benessere.
Elerian
Camminatori
Prevalenza etnica: Elfi Grigi
Origine: Noriand (Seliviel)
Dimora attuale: Alfheim
Il clan Eariel merita un discorso più approfondito rispetto agli altri clan elfici, ed è trattato dettagliatamente nel Quenta Seldarine Formenion, che parla degli elfi del nord.
Il clan Elerian è il primo a formarsi a Nandelai, il Grande Reame Silvano, da una diaspora di elfi Seliviel in disaccordo con la decisione del capo clan Eyrindul di abbandonare Ilsundal per studiare la magia degli Umani.
Gli Elerian annoverano il maggior numero di maghi
ed esperti di magia tra tutti i clan che poi migrarono ad Alfheim, ma sono fortemente tradizionalisti ed isolazionisti e considerano la magia elfica, l’unica forma di potere meritevole si studio. Seguirono Mealiden nella migrazione verso sud, diventando uno dei clan più importanti di Alfheim.
Callari
Nobili Foglie
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Noriand (Verdier)
Dimora attuale: Karameikos
La storia dei Callarii inizia durante il Lungo Cammino, la migrazione che portò Ilsundal da Noriand a Nandelai, ma essi si riunirono in un clan vero e proprio solamente giunti nel Grande Reame Silvano, provenienti da un gruppo di Elfi Alti fuoriusciti dal clan Verdier, che aveva abbandonato la ricerca.
In seguito alla partenza di Mealiden, gli elfi Callarii seguirono il re, per poi fermarsi nelle terre di Traldara senza raggiungere Alfheim. Qui crearono una loro Nazione Elfica, divisa in due parti, a destra e sinistra del Fiume Volaga, riuscendo a coabitare pacificamente con i traldariani ed in seguito con i Thyatiani. Esso sono abili commercianti e hanno una visione molto tollerante verso le altre razze, in particolare nei confronti degli Umani, cosa che ha favorito la loro indipendenza nonostante i numerosi cambi di governo nelle terre divenute poi il Karameikos.
Meditor
I Veleggianti
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Brun (Verdier)
Dimora attuale: Minrothad (Alfeisle)
Il clan Meditor non nacque in un’area geografica precisa, in quanto si staccarono dal clan Verdier quando quest’ultimo vagava nel Brun centrale in cerca di una patria, dopo la fuga da Noriand.
I Verdier erano per la maggior parte Elfi Silvani ed amavano profondamente boschi e foreste, mentre i futuri Meditor erano un gruppo di Elfi Alti innamorati del mare e delle grandi distese d’acqua. Fu così che durante le peregrinazioni senza meta dei Verdier, gli Elfi Alti del clan sentirono irresistibile il richiamo del mare e fondando un nuovo clan, si diressero verso le terre a sud. Si stabilirono nelle Isole di Minrothad e ivi rimasero, diventando grandi navigatori, costruttori di navi e spesso anche pirati.
Una delle caratteristiche peculiari di questi elfi spensierati e festaioli, è la mancanza di rapporti affettivi stabili e duraturi, il libertinismo anche razziale e l’innata voglia di viaggiare.
Mealidil
Coloro che Seguono la Via degli Alberi
Prevalenza etnica: Elfi Silvani
Origine: Alfheim
Dimora attuale: Alfheim
I Mealidil sono il primo clan formatosi ad Alfheim ed uno dei pochi a non essere derivato in massa da un altro clan; proprio per questo si ritengono il Clan per eccellenza del regno elfico, nonostante non possano fregiarsi dell’appellativo di Clan Reale.
Fondati da Elmurion Tiniondel, braccio destro di Mealiden primo re di Alfheim, sono isolazionisti e conservatori ma non xenofobi e possiedono una delle più grandi biblioteche del Brun. Essi si vestono alla maniera antica e seguono alla lettera i dettami di re Mealiden tramite i suoi scritti, in quanto lo ritengono il supremo salvatore della loro razza, venerandolo al pari di Ilsundal.
Il loro obiettivo è restaurare la potenza come era nei tempi antichi, ma non sono dei fanatici ossessionati dal potere, piuttosto sono grandi studiosi e abili politici che cercano di perseguire i propri fini senza ricorrere alla violenza.
Galiran
Frecce Rosse
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Alfheim (Mealidil)
Dimora attuale: Alfheim
Il clan Galiran è uno degli ultimi nati tra i clan elfici, il secondo nato ad Alfheim dopo una scissione con i Mealidil. Prevalentemente composto da Elfi Alti che non vedevano con particolare benevolenza l’attitudine al chiudersi negli studi e lo sguardo rivolto al passato del clan d’origine, per segnare una netta differenza tra il loro modo di pensare rispetto ai Mealidil, essi si dedicarono all’arte del combattimento. I migliori guerrieri e maestri d’armi del regno di Alfheim provengono dai Galiran, i quali si firmano con frecce dalla punta e dalle piume tinte di rosso. Il loro atteggiamento non è guerrafondaio e sono tolleranti verso le altre razze, ma apprezzano nei singoli l’ardore ed il coraggio, aldilà della razza o del lignaggio; sono per una risposta dura e pronta in caso di offesa, orgogliosi di ergersi a baluardo per difendere la loro casa e stabiliscono legami affettivi che durano per tutta la loro lunga vita.
Ferion
Ombre della Pietra
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Costa Selvaggia (Alhamyl)
Dimora attuale: Costa Selvaggia
Essi derivano dagli Alhamyl, un antico clan di Noriand che aveva scelto di fermarsi nella Costa Selvaggia dopo la fuga dal continente di Davania.
Quando la Grande Orda invase la Costa da nord, gli Alhamyl vennero quasi completamente distrutti e durante la lenta ripresa nei lunghi anni a seguire, le diatribe politiche e religiose all’interno del clan si fecero man mano più aspre, fino a sfociare in un punto di rottura.
Gli Alhamyl si divisero nel clan Beliadar, che abbandonò quelle terre per stabilirsi in territori più civilizzati e nel clan Ferion, i cui membri erano convinti che una più stretta cooperazione tra le
razze eterogenee che vivevano nella Costa Selvaggia, sarebbe stata la ricetta giusta per sopravvivere. Essi in effetti prosperarono senza fondare un proprio dominio e spargendosi nei restaurati regni della Costa.
Beliadar
Forti Braccia
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Costa Selvaggia (Alhamyl)
Dimora attuale: Glantri
Il clan Beliadar, originatosi analogamente al clan Ferion dagli Alhamyl dopo l’invasione della Grande Orda, partì per altre terre lasciando la Costa Selvaggia. I suoi membri ritenevano che per poter affrontare un nemico più forte e numeroso senza rischiare la disfatta, era necessario dotarsi di un’arma più potente, un’arma che solo pochi altri potevano padroneggiare con destrezza: la magia.
I Beliadar percepirono che vi era una grande quantità di magia latente nei territori del Brun centrale, il futuro Glantri e vi si insediarono per approfondire i loro studi.
L’arrivo dei Flaem alphatiani, potenti usufruitori di magia, li costrinse a sottomettersi per poter sopravvivere e questo rese ancor più salda la loro convinzione di dover padroneggiare le arti magiche.
La conseguente ribellione e liberazione del territorio dal giogo alphatiano, la fondazione dei Principati di Glantri, consolidatasi in una vera e propria magocrazia, fu l’occasione per i Beliadar di inserirsi negli organi di governo e diventare una delle famiglie più influenti e potenti nell’uso della magia, riuscendo persino ad avere un loro Principato.
Erewan
Nobili Frutti
Prevalenza etnica: Elfi Alti
Origine: Alfheim (Erendyl)
Dimora attuale: Glantri
Gli Erewan sono un ramo cadetto del Clan Reale di Alfheim, in quanto la Principessa Carlotina è la sorella minore di Re Doriath I Erendyl. E’ l’ultimo clan nato in ordine di tempo tra tutti quelli esistenti nel Brun e la scissione avvenne quando il marito di Lady Carlotina morì in battaglia per mano di un orco. La principessa, scossa dall’accaduto, volle aiutare gli elfi del Glantri soggiogati dai Flaem, creò il clan Erewan e si trasferì con la sua famiglia, ponendo le basi per la ribellione e la successiva fondazione dei Principati. Da allora è in corso una strisciante ma accesa rivalità con il Clan Beliadar: mentre Carlotina fatica a tenere l’equilibrio tra i doveri di principessa glantriana e la devozione verso il fratello ed il regno elfico, i Beliadar cercano di screditare gli Erewan, in quanto convinti che l’intervento del neonato clan all’epoca dei Flaem, fosse fatto solo in virtù di sottrarre potere o controllare i Beliadar. Nonostante tutto, Carlotina tiene le redini del suo Principato con abilità e grande maestria politica.