Ci sono poche cose oscure e vili come i non-morti ed ancora meno ne esistono di più pericolose dei vampiri. Questi maestri del male si muovono sotto la fugace luce della luna, nutrendosi della razza umana come lupi tra le pecore.
Zanna di Nosferatu venne forgiata ad immagine e somiglianza di questi terribili cacciatori notturni e messa nelle mani degli uomini; è difficile immaginare un regalo più sinistro, considerato che quest’arma dona al proprio possessore alcune delle facoltà più spaventose di cui sono dotati i vampiri.
Le leggende che riguardano questa lama, raccontano che essa venne creata sul Semipiano del Terrore nelle terre di Valachan, per ordine di Urich Von Kharkov, il quale la commissionò al miglior mastro armaiolo della regione per donarla a Leveret Mordal, il suo sicario personale e che proprio il fabbro fu la prima vittima di cui la Zanna bevve il sangue.
Si narra che quest’arma e l’assassino fossero legati con un vincolo di sangue e che egli fosse costretto ad uccidere per saziare la famigerata daga, come se fosse vittima di una maledizione in modo analogo ai vampiri.
Quando Mordal tradì il suo padrone e venne scoperto, l’assassino fu imprigionato nel castello del barone e questi mise la Zanna fuori dalla cella, oltre la portata del braccio di Mordal. Non potendo più bere sangue, il pugnale prosciugò lentamente la vita dell’uomo, il quale morì tra atroci sofferenze.
Dopo la morte dell’assassino la lama sparì dalle cronache delle terre di Valachan, riapparendo sul mondo di Mystara in mano a numerosi padroni differenti; tuttavia non si fece più menzione della maledizione che affliggeva il possessore dell’arma dopo che essa lasciò i Domini del Terrore e si crede, che essa sia attiva solo quando la Zanna è sul proprio mondo di origine.
Aspetto
La lama è in acciaio nero, con strani simboli arzigogolati incisi sulla superficie metallica della stessa. I solchi delle misteriose rune sono stati riempiti con polvere di rubino, dando loro l’impressione di essere stati scritti sulla lama con il sangue, mentre il manico è avvolto in una strana
pelle nera di origine sconosciuta, anche se alcuni eruditi che hanno potuto studiarla, la identificano come appartenente ad un essere planare, verosimilmente un Illithid o un Metamorfo. Al centro dell’elsa vi è inciso un teschio umano con alcuni rampicanti, mentre il pomolo ha un rubino fissato su una montatura d’acciaio a forma d’ali di pipistrello.
Esaminata con un apposita indagine magica, la Zanna tradisce una forte aura di necromanzia.
Caratteristiche
- Pugnale +3
- Ogni volta che un colpo inferto con Zanna di Nosferatu va a segno, oltre a ferirla, la lama sottrae energia vitale alla vittima bevendone il sangue ed il danno inflitto da parte dell’arma (1d4), viene aggiunto al totale degli attuali punti-ferita del possessore.
Non è possibile eccedere il numero massimo dei propri punti-ferita in questo modo.
- Una volta al giorno:
Il possessore può trasformarsi a sua scelta in un pipistrello o in un lupo per la durata di 1d4+1 ore per ogni suo livello; la mutazione riguarda tutto l’equipaggiamento indossato, Zanna di Nosferatu compresa.
In forma animale il possessore mantiene il suo totale di punti-ferita al momento della trasformazione, così come la sua intelligenza, ma le caratteristiche quali il movimento, gli attacchi, il Thaco, la classe armatura, etc. diventano quelli dell’animale in cui è mutato.
Egli, pur comprendendo perfettamente chi si rivolge a lui nelle lingue conosciute, non è in grado di comunicare parlando.
Forma di lupo Worg
Movimento: 18
Thaco: 14
Classe armatura: 6
Attacchi: 1
Danno: 1d8+4
Taglia: 3,2 mt. (lung.) 1,6 mt. (garrese)
Forma di pipistrello
Movimento: 1 – Volo 24 (B)
Thaco: 20
Classe armatura: 4 (volo)
Attacchi: 1
Danno: 1
Taglia: 30 centimetri